8.2.95

Ignazio Gardella ricorda Luchino Visconti


L'architetto Ignazio Gardella (1905 - 1999) è stato compagno di scuola di Luchino Visconti, negli anni '20, al Liceo Berchet di Milano. Nel 1995 Antonio Monestiroli lo ha intervistato mentre lavorava al volume 'L'architettura secondo Gardella', Laterza, 1997. Durante il primo incontro dell'8 febbraio 1995 gli chiede...

Che liceo hai fatto?

Il liceo classico Berchet, a Milano. Ero compagno di scuola di Visconti e ci frequentavamo molto, anche se non ero in classe con lui perché aveva un anno di meno. Avevamo anche organizzato una recita, con un testo che aveva scritto Luchino, in cui dovevano recitare Wanda Toscanini e Luisa Villa. Visconti aveva già la passione per la regia, aveva organizzato tutto e noi dovevamo recitare. Poi non l'abbiamo fatto perché mio nonno e sua nonna sono morti a distanza di pochi giorni.

Così per poco non sei stato uno degli attori di Visconti.

Ha deciso il destino. Al liceo seguivo le correnti dell'architettura e della pittura moderna. Allora come sai il Movimento Moderno tendeva un po' a demonizzare la storia e a privilegiare la tecnica. Poi c'era questa forte pressione di mio padre, ed io ero un po' ribelle, fatto sta che, con grande dispiacere di mio padre, mi sono iscritto ad Ingegneria Civile. Finita la scuola d'Ingegneria mi sono iscritto subito ad Architettura, qui a Milano. Ho frequentato due anni, ero in contatto con Franco Albini, con Giovanni Romano, forse avevo già fatto il progetto per la Torre di Piazza del Duomo. Comunque alla scuola di Milano c'erano Gaetano Moretti, Piero Portaluppi, ed io non ero ben visto. Allora ho smesso. Ho preso la laurea in architettura a Venezía, dopo la guerra, quando la scuola era già diretta da Giuseppe Samonà.

Tu hai fatto il liceo negli anni Venti, nei primi anni del fascismo in Italia. Cosa ti ricordi di quel periodo, di cosa parlavi con Visconti: di arte, di politica?

Di politica poco. Certo non avevamo contatti col fascismo. Parlavamo di musica con la Toscanini, di pittura con Alberto Gnecchi che dipingeva e poi di letteratura e soprattutto di teatro con Luchino. Di architettura parlavo con Albini che aveva la mia età. Frequentavo Albini anche al di fuori della scuola. Più tardi siamo diventati molto amici...


[www.laterza.it]

[http://www.liceoberchet.it/]

[http://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Gardella]